Sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre sono stato ad ArCONate 2024, uno degli eventi dedicati ai gdr che più mi piacciono.

Qui ho testato Oltre la linea dell'orizzonte assieme a un tavolo incredibile, formato da: Moreno Airoldi, Antonio Amato e Leonardo Lucci.

Abbiamo giocato in un mondo di frontiera, in cui alcuni nativi americani sono tornati al loro villaggio dopo una battuta di caccia e lo hanno trovato distrutto, saccheggiato, con donne, vecchi e bambini portati via.
Cavallo Che Corre (il Protagonista) e alcuni dei suoi compagni hanno deciso di assaltare il forte del Nemico per ridare libertà alla propria gente.

La partita è stata in modalità breve ed è durata qualche ora, compresa discussione sulle meccaniche e procedure di gioco (non ringrazierò mai abbastanza i ragazzi per il loro prezioso aiuto).
Ci siamo accorti che alcune cose quadravano più di altre e questo mi ha convinto a modificare il testo come di seguito:

• Via la procedura sulla costruzione del Nemico
  Mi piaceva molto l'idea di dare forma al Nemico utilizzando come sue caratteristiche le risposte individuali a domande personali, in modo che  fosse in qualche modo più opprimente e più sentito.
  Tuttavia, la procedura in sé era controproducente (formare bigliettini e poi pescare a caso annulla il grado di personalizzazione dei giocatori, che potrebbero vedere i propri bigliettini mai pescati) e troppo importante rispetto a ciò che abbiamo riscontrato giocando.
  Di 16 risposte solo 4 venivano utilizzate, ma solo formalmente perché poi non ci sono mai uscite scene di Avversione. Abbiamo comunque messo in gioco le caratteristiche del Nemico, ma queste erano emerse spontaneamente, pensando assieme alla Missione e al Mondo.
  Adesso la costruzione del Nemico sarà molto più snella e simile a quella del Mondo.
  
• Modifiche alla posizione dei ruoli e ai loro compiti
  Giocando ci siamo accorti che il Protagonista reagisce spontaneamente, non ha bisogno che la Crisi chieda espressamente la sua reazione. A questo punto chi determina la durata del Passo è il Maestro, che con il suo intervento spinge il Protagonista a reagire e, quindi, a chiudere la scena.  Abbiamo provato a riordinare l'ordine dei ruoli, cambiando le loro mansioni:
  
  • Luce imposta la scena e poi termina il suo compito (è il calcio d'inizio);
  • il Protagonista è il primo a parlare e a interagire con il mondo delineato da Luce;
  • Crisi è la seconda a parlare, muovendo il mondo;
  • il Maestro è il terzo a parlare, decidendo quando inserirsi dopo Crisi. 
  • il Protagonista è l'ultimo a parlare dopo il Maestro, reagisce e chiude la scena.
    
• Epilogo basato sui Passi
  Se prima i vari epiloghi erano liberi, con l'unico vincolo di menzionare indirettamente il Protagonista, adesso è obbligatorio scegliere uno dei titoli dei Passi giocati ed interpretarlo, raccontando (seguendo un ordine tra i giocatori) qualcosa su chi ha conosciuto il Protagonista, sul Nemico, ecc.
  
• La lunghezza dei Passi
  Mi ero già accorto di quanto fosse impossibile avere dei Passi di lunghezza 1 o 2 quadretti e ho deciso di togliere questa possibilità, almeno per ora. Mi piacerebbe rendere più dinamica l'avanzata del Protagonista verso la linea dell'orizzonte, ma è un aspetto che può attendere. Per adesso tutti i Passi hanno lunghezza 4 quadretti ed è possibile giocare 9 Passi nella modalità normale o 5/7 Passi nella modalità breve.
  
• Parità 
  La parità nel conteggio dei Temi era gestita con discussione e decisione collettiva; adesso rispetta un ordine che va dal Tema 4 (Avversione) al Tema 1 (Sopravvivenza).
  
• Due "tratti" per i Ricordi
  Anche questo aspetto lo avevo demandato al potere decisionale dei giocatori. Ho stabilito che ogni Ricordo ha due voci, due "tratti" da utilizzare mentre si giocano i passi.

Al momento non mi vengono in mente altre modifiche, ma vi assicuro che queste qui sono state importanti.
Ho già modificato il testo, che ora è aggiornato alla sua versione alpha 1.0.
Non resta che giocare e giocare ancora!